In Paso, tutto è sotto controllo. Sempre.

La voce di Roberto Belloni, Responsabile dell’Assicurazione Qualità, è sonora e squillante, ed esprime tutta la fierezza per un lavoro che, rispetto al ciclo produttivo, rappresenta – alternativamente – a volte il primo step e a volte l’ultimo: la ciliegina sulla torta, per così dire.

Roberto Belloni, e il suo collega Mauro Spernicelli, dirigono in Paso un reparto che rappresenta – allo stesso tempo – l’Alfa e l’Omega dell’azienda. Sì, perché il Controllo Qualità, in una realtà fieramente manifatturiera come Paso, è un doppio step importantissimo: anzitutto – col controllo in ingresso – per assicurarsi della qualità dei componenti acquistati per costruire i prodotti e, infine, per assicurare clienti e utenti finali circa la bontà del prodotto finito, con il controllo in uscita e la irrinunciabile fase di collaudo.

Proprio su questo si concentra fin da subito Roberto Belloni, da 21 anni in Paso: “Nel mio reparto ci occupiamo di controllo qualità in entrata e uscita” – spiega, con molta chiarezza. “Il controllo in ingresso è dedicato agli aspetti meccanici, fisici e se occorre anche elettrici delle componenti acquistate, prima che vengano stoccate a magazzino. Il cerchio si chiude col controllo del prodotto finito. Tutti i prodotti in uscita vengono collaudati al 100%, senza distinzione di tipologia e utilizzo: casse acustiche, amplificatori, apparati antincendio, tutto è sottoposto a un accurato collaudo finale, niente esce dall’azienda senza questo passaggio fondamentale per garantire la qualità del nostro lavoro. In caso di prodotti compositi, tutte le schede che compongono il prodotto subiscono un primo collaudo nel reparto semilavorati e, dopo l’assemblaggio, vengono collaudate nuovamente come prodotto finito. Un collaudo ‘in forma utente’, per così dire! In questo caso ci sostituiamo a tutti gli effetti all’utente e proviamo il prodotto come se fossimo l’utilizzatore finale.”

Il reparto diretto da Roberto Belloni non si incarica, però, solo di collaudare e testare i prodotti, in entrata come in uscita. Da queste scrivanie e da questi laboratori escono anche le procedure operative, la modulistica, l’addestramento del personale e, inevitabilmente, le eventuali azioni migliorative, preventive e correttive che si possono rendersi necessarie per l’affinamento dei processi produttivi e di gestione del sistema.

“Ci tengo a sottolineare” – continua Roberto Belloni – “che Paso è un’azienda cresciuta con l’ISO 9000 – oggi ISO 9001, un sistema di gestione che unisce funzionalità ad agilità, ed è veramente un valore aggiunto, e non un elemento di disturbo, per i processi aziendali. Paso ha ottenuto il primo certificato ISO 9000 nel 1996. A luglio dell’anno prossimo saranno 25 anni che siamo certificati. In azienda, il concetto ISO 9001 è recepito benissimo, tutti lavorano in automatico con le procedure aziendali di questo protocollo. E poi ci sono gli aspetti legati alla certificazione europea CPR per i prodotti da costruzione. Collaboriamo da più di dieci anni con l’ente certificatore MTIC InterCert di Rho, per certificazioni sia di sistemi che di prodotti.”

Insomma, in Paso tutto è (ampiamente) sotto controllo, nel vero senso dell’espressione! E allora, non possiamo togliere proprio all’uomo delle certificazioni l’ultima parola sull’azienda nel suo complesso: “Quello che ho sempre apprezzato” – dice – “e che differenzia Paso da tante altre realtà del settore è che siamo un’azienda realmente manifatturiera. Qui progettiamo, prototipiamo, produciamo, immagazziniamo e immettiamo sul mercato. Paso, in questo senso, è un mondo, un’azienda completa, che fa tutto: nasce un’idea ed esce un prodotto!”