Tanto Made in Italy nell’ospedale Al Mouwasat di Medina

Con Paso, il Made in Italy è garantito: la nostra azienda è stata scelta per la gestione degli annunci, dei messaggi d’allarme e delle chiamate alla preghiera nella nuova sede ospedaliera del gruppo Al Mouwasat a Medina, in Arabia Saudita. “Al Madinah”, in italiano “Medina”, è uno di quei toponimi che evocano interi scenari, tra lo storico e il fiabesco: straordinaria, illuminata e storica città araba che sorge in un’ampia oasi, meta di pellegrinaggio per milioni di musulmani, luogo di sepoltura del profeta e città santa dell’Islam, Medina ospita anche una modernissima sede ospedaliera (inaugurata nel 2021) del gruppo Al Mouwasat, che controlla diversi ospedali in Arabia Saudita.

Il Gruppo
Mouwasat Medical Services è un gruppo ospedaliero nato nel 1975 con una mission completamente focalizzata sul paziente, il cui interesse viene posto in cima alle priorità. L’obiettivo del gruppo, infatti, è fornire un’esperienza senza soluzione di continuità per il paziente, che viene preso in carico e seguito dall’inizio fino al completo recupero, con strumentazioni all’avanguardia e attenzione ai dettagli. L’aspetto visivo e di design non viene trascurato, perché è importante nell’accoglienza di pazienti e visitatori, nel comfort delle stanze e nelle attrezzature mediche ma anche di altro tipo (particolare attenzione è stata posta, ad esempio, nella progettazione delle cucine).
La convinzione di base del Gruppo è che tutti abbiano diritto a un’assistenza sanitaria di qualità, basata sulla combinazione tra tecnologia all’avanguardia e pratiche mediche valide e acquisite, anche grazie alla stretta collaborazione tra operatori locali e organizzazioni mediche internazionali.
Tra i valori che il Gruppo dichiara, figura anche l’impegno per la sicurezza del paziente e dell’ambiente. E qui entra in gioco il marchio Paso e, con esso, un’importante “fetta” di Made in Italy in questo affascinante angolo di Arabia, baciato dalla Storia e dalla Spiritualità, oltre che dalla scienza medica.

Paso in corsia: audio di qualità per tutte le applicazioni
L’ospedale inaugurato dal Gruppo Al Mouwasat a Medina si trova proprio nel centro della città, ed è una struttura d’eccellenza. Non sorprende, dunque, che il system integrator locale Saudi Projects & Supplies che si è occupato della fornitura delle attrezzature tecnologiche per la comunicazione all’interno dell’ospedale, storico partner di Paso, abbia pensato proprio al celebre marchio italiano per offrire alla struttura quel tocco in più di classe e di efficienza, garantito da prodotti progettati e costruiti in Italia, e celebri nel mondo per la loro funzionalità e la loro affidabilità.
La soluzione firmata Paso copre l’intera gestione degli annunci, tanto dei messaggi di allarme quanto delle chiamate alla preghiera, molto importanti nel mondo musulmano, in tutte le diverse aree dell’ospedale. Ma come si struttura questo complesso e stratificato sistema multi-zona?
Anzitutto, esso è basato sull’architettura della coppia P8136 & P8236, rispettivamente unità di controllo master e unità slave che permettono in questo progetto di gestire fino a trentasei zone con la possibilità di attivare/disattivare la musica per ogni zona tramite semplici pulsanti. La semplicità di collegamento (CAT5) tra le varie unità e basi di controllo, anche molto distanti una dall’altra, fa sì che questo sistema multi-zona sia idoneo e non troppo dispendioso sia per le grandi che per le piccole installazioni, consentendo peraltro l’utilizzo di controlli sia centralizzati che locali.
Master e slave sono utilizzabili per commutare sia i segnali di linea (un amplificatore per zona) che i segnali di potenza e, a seconda delle dimensioni e della configurazione dell’impianto audio, è possibile utilizzare le unità singolarmente o collegate tra loro. Dunque, è possibile collegare due amplificatori (uno per la musica e uno per il parlato, in un sistema a due canali) oppure un unico amplificatore voce/musica. La configurazione massima di sistema prevede sei unità di controllo master collegate con 30 slave (un massimo di cinque per ogni master), consentendo così all’utente di gestire addirittura fino a 216 zone di diffusione voce/musica!
Non è tutto, perché a ogni unità possono essere connesse fino a 16 console microfoniche PMB106-G e/o PMB112-G. L’unità master P8136 offre infatti, a differenza della sua gemella P8236, quattro ingressi per sorgenti sonore ausiliarie con selettore e regolazione di livello, nonché due ingressi di linea con attivazione automatica della priorità (VOX) e quattro ingressi RJ45 per le postazioni di chiamata, in grado di controllare tutte le zone dell’impianto.
Infine, l’unità master P8136 è predisposta anche per l’inserimento delle schede opzionali ACMG8136 e ACIO8136, entrambe utilizzate nel caso dell’ospedale Al Mouwasat, il cui sistema prevede l’utilizzo di una unità master P8136 e quattro unità slave P8236.

Schede d’espansione e basi microfoniche
Le schede d’espansione sopra citate, ACMG8136 e ACIO8136, servono essenzialmente per la diffusione automatica e/o manuale dei messaggi preregistrati. In particolare, ACMG8136 consente di riprodurre i messaggi in memoria su scheda SD attivando eventi programmati tramite il software P8136 Manager, consentendo gestione oraria, giornaliera e settimanale dei messaggi, nonché cicli singoli o periodici. La scheda di espansione ACIO8136, invece, è pensata per interfacciare l’unità P8136 con unità periferiche esterne, offrendo come features per ciascuna scheda sei contatti di ingresso per le attivazioni dei messaggi programmati nelle zone specifiche, sei contatti di uscita a relè e un ingresso di linea audio bilanciato. In questo impianto sono state installate sei schede. A seconda della modalità richiesta e della linea di connessione sulla quale viene utilizzata, questa scheda può funzionare sia come unità master, collegata all’unità P8136, sia come Unità Locale, collegata all’apposita presa di una unità P8236. In modalità Master, la scheda ACIO8136 funziona in base alla programmazione effettuata tramite il software di sistema P8136 Manager, e permette di stabilire per ogni contatto di ingresso delle importanti funzioni come la priorità, lo stato di inattività, l’emissione del segnale o la riproduzione di un messaggio preregistrato nelle zone configurate e l’attivazione di eventi di uscita.
Le postazioni microfoniche scelte per il sistema (PMB112-G) sono caratterizzate da un microfono elettrete e da uno stelo flessibile alla base, e possono funzionare con alimentazione centrale e locale (18÷36 Vcc). Le operazioni di configurazione sono programmabili da tastiera: impostazione dell’indirizzo (fino a 31), livello di priorità (fino a 7), regolazione della sensibilità del microfono, programmazione dei tasti di selezione zona e del tasto di chiamata generale (ALL), attivazione del filtro parola per una migliore intelligibilità. A completare la dotazione, sono state utilizzate anche le tastiere di espansione per postazioni microfoniche PMB112-G, che offrono dodici pulsanti di selezione zona programmabili, led indicatori, tasto di selezione generale nonché la possibilità di collegare in cascata fino a due unità.

Amplificazione e diffusione audio
Infine, non resta che occuparci del tratto finale: la diffusione dei segnali audio, affidata agli amplificatori modulari PMD500 e agli altoparlanti C57/6-EN e C49/6-T.
Gli amplificatori PMD500 sono amplificatori modulari in classe “D” basati su componenti di elevata tecnologia e caratterizzati da un’estrema compattezza e da un ridotto consumo di energia. Completi di scheda di diagnostica per il test di corretto funzionamento e la verifica dell’integrità della linea altoparlanti, sono dotati di doppio circuito d’uscita con controllo separato (A e B), per la realizzazione di impianti a linea ridondata: se in una delle due uscite viene rilevato un corto-circuito, automaticamente la linea viene disconnessa. Importante sottolineare l’alimentazione indipendente di ogni amplificatore, che rende il sistema affidabile e conforme agli standard di sicurezza.
Per quanto riguarda, infine, gli altoparlanti (575 pezzi), la scelta è caduta anzitutto sui modelli C57/6-EN, diffusori da incasso in controsoffitto e certificati EN 54-24, appositamente sviluppati per sistemi d’emergenza e d’evacuazione (VES). Caratterizzati da solide plafoniere metalliche, i modelli C57 sono dotati di morsetti in ceramica e di fusibile termico, che garantiscono la salvaguardia della linea di collegamento in caso un incendio metta fuori uso uno o più diffusori. La calotta antifiamma in acciaio rende questi diffusori conformi alle norme di sicurezza contro gli incendi.
Infine, il sistema è completato dai modelli C49, plafoniere sporgenti da 6W/12W adatti sia per il montaggio a parete che a soffitto. Realizzati in ABS autoestinguente UL94-V0 di colore bianco, sono molto indicati per gli ambienti interni nei quali sia richiesta una riproduzione sonora chiara, intelligibile e sicura.

Il primo ospedale digitale a Medina
L’ospedale Mouwasat di Medina, in definitiva, è la prima struttura di questa rinomata Città Santa del mondo musulmano ad essere dotato di tutte le più moderne attrezzature, un vero e proprio ospedale digitale in cui tutti i flussi di lavoro sono gestiti per via tecnologica.
Con il suo parco attrezzature e con le molteplici competenze da diversi Paesi del mondo, l’ospedale Al Mouwasat di Medina può fornire i migliori servizi medici ai pazienti. La scelta di Paso per l’impianto audio sia di diffusione che di emergenza è dovuta alla comprovata esperienza dell’azienda nell’implementazione di sistemi di comunicazione in ambito pubblico, all’ampia gamma di prodotti che il catalogo aziendale ha potuto mettere in campo per soddisfare i requisiti del progetto con la partnership decennale di Saudi Projects & Supplies.
Il direttore dell’ospedale, Khalid Hussain, ha descritto l’impianto come “il sistema più stabile e affidabile che fosse possibile progettare. Richiedendo minimi sforzi per la manutenzione, ed essendo utilizzabile anche da personale privo di esperienza tecnica, il sistema è aperto a chiunque entri a far parte dello staff ospedaliero, e dimostra flessibilità e funzionalità.”